domenica 15 maggio 2011

Dio è morto. Le canzoni anticlericali dal Medioevo ad oggi

Dio è morto. Le canzoni anticlericali dal Medioevo ad oggi
Riccardo Navone
Cult Editore

Le canzoni antifeudali, le canzoni contro il papato, i canti risorgimentali, e poi avanti con le canzoni anarchiche, quelle comuniste e quelle degli anni Sessanta, per arrivare fino a Dario Fo, Guccini, Jannacci, De André e Vasco Rossi. Un excursus frutto di anni di ricerche, con un ampio corredo storico e filologico e una doppia possibile lettura: una più diretta, divertente e immediata e una più seria, quasi uno studio. Le canzoni antifeudali, le canzoni contro il papato, i canti risorgimentali, e poi avanti con le canzoni anarchiche, quelle comuniste e quelle degli anni Sessanta, per arrivare fino a Dario Fo, Guccini, Jannacci, De André e Vasco Rossi. Un excursus frutto di anni di ricerche, con un ampio corredo storico e filologico e una doppia possibile lettura: una più diretta, divertente e immediata e una più seria, quasi uno studio.

venerdì 13 maggio 2011

Trailer ufficiale: La Papessa


L'avventura trasgressiva della monaca che si finse prete e divenne papa nella chiesa dell'alto medioevo. La storia di Johanna, donna che aspirò a vivere la vita degli uomini in un mondo non concesso alle donne.

giovedì 5 maggio 2011

Anticlericali in Italia. 1944-1947

Anticlericali in Italia. 1944-1947
Mario Casella
Il Mulino
Questo libro si compone di due parti. La prima, intitolata "Tendenze anticlericali e fermenti antireligiosi nell'Italia del 1944-1946. Echi e reazioni nel mondo cattolico", si occupa di alcuni aspetti del fenomeno anticlericale e antireligioso manifestatosi nei mesi a cavallo della Liberazione, con particolare riferimento all'"odio" predicato da alcuni contro il clero "politicante", a certe tematiche del dibattito-scontro politico allora in atto (quella, ad esempio, dei rapporti tra Chiesa e fascismo), alle polemiche antivaticane di Radio Mosca, alla propaganda antireligiosa dei "senza Dio". Nella seconda, intitolata "La campagna anticlericale del 1946-1947 nella documentazione dell'Archivio Centrale dello Stato", si parla dei giornali, dei circoli anticlericali e della loro diffusione sul territorio nazionale. Nell'uno e nell'altro caso l'autore, che fa ampio riferimento anche alle vivaci reazioni che l'anticlericalismo suscitò negli ambienti cattolici del tempo, si è basato sui documenti conservati presso l'Archivio Centrale dello Stato e l'Archivio dell'Azione Cattolica Italiana, oltre che sulla lettura di riviste e giornali d'ogni tendenza.