sabato 1 aprile 2023

Per la storia di una celebrazione anticlericale: il 20 settembre nell'Italia liberale

Per la storia di una celebrazione anticlericale: il 20 settembre nell'Italia liberale

Jean-Pierre Viallet, Per la storia di una celebrazione anticlericale: il 20 settembre nell'Italia liberale, p. 115-137.

https://www.persee.fr/doc/mefr_1123-9891_1997_num_109_1_4481



Se ogni celebrazione "civile" è oggetto di uno studio difficile, la commemorazione del 20 settembre offre all'istoriografo difficoltà particolari: la retorica che la esprime e la ritualità che l'accompagna gli sfuggono spesso; la geografia della commemorazione rimane praticamente da stabilire.


La dimensione anticlericale e laica di queste manifestazioni commemorative tuttavia è evidente in numerosi casi. Tuttavia, il 20 settembre fu segno di contraddizione più che di unità, nella misura in cui i suoi principali protagonisti furono quelli dell'anticlericalismo militante: i massoni, i liberi pensatori e i militanti dell'Estrema, sostituiti, è vero, negli anni '70 e '80 da numerosi liberali.


Nei venti anni successivi alle solennità del 1895, la commemorazione divenne senza dubbio più popolare e conobbe una reale estensione geografica. Tuttavia, non fu mai una celebrazione pienamente "nazionale". La sua fragilità, in un certo senso, tradì quella dell'Italia laica e/o anticlericale.


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